TIST - Trauma Informed Stabilisation Treatment

Il grande contributo di Janina Fisher alla cura del trauma


Janina Fisher è una psicologa-psicoterapeuta e dottore di ricerca in clinica psicologica, oltre a essere Istruttrice al Trauma Center, vicedirettrice del Sensorimotor Psychotherapy Institute, direttore dei Servizi psicologici presso la Khiron Clinics, nel Regno Unito e docente presso la Harvard Medical School.


 

Trauma e la frammentazione del sé


Nei suoi 40 anni di esperienza terapeutica, Janina Fisher ha potuto toccare con mano l'impatto dell’ attaccamento infantile sullo sviluppo psicologico. Traumi ripetuti o esperienze relazionali negative e prolungate mettono il bambino in uno stato di  costante attivazione emotiva, che interferisce con la sua capacità di riconoscere e regolare le proprie emozioni, e di  di formare un senso coerente di Sé. Questo porta si a un doloroso senso di alienazione eframmentazione interna.


Si creano all'interno della psiche, 'parti emotive' che si alternano nel corso della giornata determinando repentini sbalzi di umore la cui intensità può puo portare anche ad atti autolesivi.



Blending e unblending


Quando uno stato emotivo prende il sopravvento, vuol dire che una di queste si è fusa completamente col la persona (blending o fusione) impedendole di accedere a una consapevolezza più ampia e a una capacità di scelta e discernimento. ed è proprio questa identificazione a determinare la patologia.

Il ruolo del terapeuto è quello di aiutare il cliente ad interpretare il linguaggio del corpo e delle emozioni come una comunicazione di una parte formata a causa di un vissuto traumatico,Riconoscendo il sintomo come diverso da sé, si ottiene una scissione o unblending, ovvero la capacità di notare una parte di sé e disidentificarsi da essa in mode tale da poter comunicare e empatizzare con lei.


Trauma-Informed Stabilization Treatment

Il modello di trattamento proposto dalla Fisher si chiama Trauma-Informed Stabilization Treatment (TIST) ed è stato sviluppato tenendo in considerazione i bisogni delle persone che hanno subito questo tipo di trauma complesso.  L’obiettivo del trattamento è di facilitare nel cliente lo sviluppo di una adeguata regolazione emotiva e la capacità di gestire o tollerare gli stress della vita quotidiana.


Come nell'approccio IFS (dei Sistemi Familiari Interni) TIST vede l'intenzione positiva di tutte le parti, anche quelle in apparenza  auto-distruttive, e riconosce come queste hanno aiutato la persona a sopravvivere in condizioni pericolose. Apprezzando come le diverse reazioni e impulsi costituiscono strategie, automatiche o 'autonomiche', di auto-protezione, possiamo dare significato e dignità ai sintomi, creando maggiore cosapevolezza e motivazione al cambiamento.

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